In un contesto che vede la cronicità e la disabilità come aree che necessitano di sempre maggiori risorse, il servizio pubblico si trova in difficoltà nel corrispondere l’assistenza richiesta, con la conseguenza che le famiglie vengono coinvolte nei processi assistenziali in modo sempre più rilevante. In concomitanza, la struttura della famiglia si è trasformata da una pluralità di attori ad un nucleo spesso ristretto, in cui gli oneri dell’assistenza possono pesare su una sola o comunque su un numero limitato di persone.
In Italia, a differenza di altri paesi europei, il caregiver non ha trovato connotazione all’interno del SSN. In realtà la sua attività “invisibile” costituisce una risorsa indispensabile per il sistema socio-sanitario nella gestione dei percorsi assistenziali e la sua presenza, sempre più diffusa, costituisce un importante elemento di sostenibilità economica nella gestione della cronicità e della disabilità. Il caregiver partecipa dunque a pieno del “sistema dei servizi”, ma necessita di tutela da un punto di vista culturale, sociale e giuridico, per sostenere il suo difficile compito di assistenza a domicilio.
Iniziative promosse da SItI Lombardia:
1. La sottoscrizione del “Manifesto per i familiari caregiver”
3. Uno studio osservazionale sui caregiver nelle strutture di ricovero e cura
Si segnala che è on line il numero di CARE con il dossier dedicato al progetto sulla Valorizzazione del ruolo dle caregiver, promosso dalla SITI, al seguente link:
La valorizzazione del ruolo del caregiver familiare
Pubblicato il 21.05.2014